giovedì 30 ottobre 2008

4.01. Come mai non esistono foto di scie prima del 1995 circa?

Non è affatto così. Sono numerose le fotografie, i filmati e le testimonianze che parlano dell'esistenza delle scie di condensazione già a partire dagli anni Venti del secolo scorso. Esistono foto e riprese della Seconda Guerra Mondiale in cui sono raffigurati interi stormi di bombardieri rilascianti scie di condensazione. Molte di queste foto sono pubblicate su testi stampati oltre 30 anni fa.







Le foto di Life



Esistono immagini a colori di scie di condensazione negli anni Quaranta, come quest'immagine scattata da George Silk durante la Battaglia delle Ardenne, datata 20 dicembre 1944 e pubblicata negli archivi della celebre rivista Life, dove è consultabile:



Ecco come la foto viene presentata sul sito della storica rivista:



E non è l'unica immagine di questo genere:






Bombardieri pesanti della II Guerra Mondiale (1982)



Un lettore, Robyxdj, mi segnala il libro Bombardieri pesanti della seconda guerra mondiale (Edipem, 1982) e mi invia queste scansioni.



A pagina 20 viene mostrata questa fotografia di un bombardiere B-17. La didascalia la descrive come un'immagine scattata sopra Berlino nel marzo del 1944.





A pagina 28 del medesimo libro compare la seguente didascalia riferita alla foto principale: "Sopra: un B-24H del 453° Bomb Group dopo il bombardamento di un aeroporto tedesco nel febbraio 1944. La torretta sferica ventrale è abbassata, e le numerose scie di condensazione denunciano la presenza dei caccia di scorta a quota superiore."



Ingrandendo l'immagine si nota che le scie s'incrociano, formando le griglie che i sostenitori delle "scie chimiche" reputano essere un fenomeno recente e misterioso.




Scie di condensazione in vecchi film e documentari



Le scie di condensazione sono documentate anche con riprese filmate a colori nel documentario Memphis Belle di William Wyler (scaricabile legalmente da Archive.org), che mostra bombardieri B-17 a elica mentre lasciano vistosissime scie che talvolta s'interrompono. Il documentario è del 1944.




Scie nella letteratura tecnica



Inoltre la letteratura tecnica e quella divulgativa includono molti libri che ne parlano da decenni. Ecco alcuni esempi:

  • Clouds of the World (1972).
  • Come osservare il cielo di Colin A. Ronan, Storm Dunlop e Brian Jones, edito dall'Istituto Geografico De Agostini nel 1987 come traduzione del testo The Skywatcher's Handbook del 1985;
  • Atlante Internazionale delle Nubi del Servizio Meteorologico dell'Aeronautica, edizione 1959 (che le descrive con una foto del 1945).



Scie nei ricordi della Seconda Guerra Mondiale



Vi sono anche testimonianze oculari di persone, tuttora in vita, che ricordano le scie di condensazione durante la Seconda Guerra Mondiale, oltre 60 anni fa: per esempio, qui trovate la testimonianza di Roberto Cassinis, ordinario in pensione di Fisica Terrestre, dalla quale riporto questo breve stralcio:

Chi scrive conserva il ricordo incancellabile di spettacoli grandiosi “goduti” gratuitamente nel Mediterraneo 65 o 66 anni fa. [...] sopra di noi, in cielo, fasci di innumerevoli scie bianche che ci sorvolavano. Gli aerei che le producevano erano appena visibili per quanto fossero dei grossi B17 (fortezze volanti) o dei B24 (“Liberator”), carichi di bombe che, in stormi di diecine o, talora, di centinaia, procedevano verso N [...] ci sembrava logico che alla quota di crociera di quegli aerei (8000-10000 m) avvenisse la condensazione del vapor d’acqua contenuto nei gas di scarico dei motori (in quel caso si trattava di motori a pistoni ma lo stesso fenomeno si verifica per gli aerei a reazione); la condensazione avviene in misura così notevole perché a quella quota la temperatura esterna è dell’ordine di –40°C.



Scie in immagini satellitari



Anche numerose immagini satellitari ritraggono scie di condensazione prima del 1995. Per esempio, c'è uno studio dal titolo "A Satellite-Based Climatic Description of Jet Aircraft Contrails and Associations with Atmospheric Conditions, 1977–79" (James Q. Degrand, J. Appl. Met., 2000, 39, 1434), nel quale si prendono in esame numerose foto satellitari del biennio 1977-1979, mostranti lunghe contrail persistenti.


Tratto, ampliato e adattato dalle FAQ dei tecnici del CICAP con il loro permesso.